Recentemente, il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) ha redatto un documento tecnico in merito allo stato attuale del riutilizzo delle acque reflue derivanti da impianti di depurazione civili. Il documento illustra il contesto normativo (comunitario e nazionale) e i protocolli adoperati per il controllo delle acque destinate al riutilizzo. Inoltre, vengono evidenziati casi studio di esperienze applicative in diverse regioni di Italia. In questo articolo abbiamo raccolto gli aspetti principali discussi all’interno del documento.
Acque reflue depurate per l’irrigazione: il quadro normativo
Il primo intervento normativo della Commissione Europea sul tema risale alla direttiva 91/271/CEE. Nel corso degli anni si sono susseguite nuove norme, fino ad arrivare al regolamento europeo 2020/741, specifico sul riutilizzo in agricoltura di acque reflue urbane. In particolare, in questo regolamento viene definito il processo di “affinamento”, ovvero quel processo di depurazione più spinto finalizzato a rendere le acque depurate idonee all’uso irriguo.
In Italia, la normativa risulta ferma al Testo Unico sulle Acque (1999) e al Decreto Ministeriale 185/2003, il quale definisce i primi adempimenti normativi sul recupero e riuso dei reflui urbani. Va segnalato il Decreto Legge del 14 Aprile 2023 che introduce una serie di misure urgenti per il contrastare la scarsità idrica.
I vantaggi del riutilizzo delle acque reflue
Il ricorso sempre più frequente al riutilizzo delle acque reflue, principalmente per uso irriguo, deriva dalla volontà di ridurre l’approvvigionamento di acqua da corpi idrici superficiali e sotterranei.
Oltre a ridurre la pressione di tipo quantitativo su questi bacini, questa pratica presenta altri vantaggi. L’acqua reflua urbana infatti, può contenere numerosi nutrienti, i quali possono fungere da fertilizzanti per le colture dove questa viene utilizzata ed impiegata.
L’importanza dei protocolli di controllo
Allo stesso tempo però, si deve proporzionare la quantità di questi nutrienti in funzione dei fabbisogni delle colture irrigate. Altro fattore, non di secondaria importanza, da considerare, è la potenziale carica patogena di queste acque, la quale può trasferirsi sul prodotto coltivato, se non opportunamente disinfettate e trattate. Da queste considerazioni, sorge la necessità di definire urgentemente dei protocolli di controllo per valutare la qualità delle acque reflue urbane che si vuole riutilizzare.
Reflui urbani per l’irrigazione: un impianto virtuoso in Puglia
Tra i casi di impianti attualmente funzionanti in Italia, citati nel documento, segnaliamo in Puglia quello di Fasano (Brindisi), in località Forcatella. Questo “caso di riutilizzo” era stato già citato come esempio virtuoso nel report annuale del 2018 del Water Reuse Europe Review.
In questo impianto vengono convogliati i reflui derivanti dai processi di trattamento biologici del depuratore comunale. Attraverso le diverse stazioni di trattamento, l’impianto in questione permette di irrigare un’ area di circa 1000 ettari con un’acqua che, altrimenti, sarebbe stata convogliata allo scarico in mare e, dunque, dispersa.
Opportunità perse e nuove possibilità
Nonostante siano evidenti i vantaggi connessi con l’uso di questa “best practice” di riutilizzo, il documento evidenzia come in Italia solo il 4% dei reflui depurati venga effettivamente riutilizzato. Tra i motivi citati come causa di questo scarso riutilizzo, vanno considerati i costi legati all’affinamento delle acque trattate e alla costruzione delle reti di distribuzione in ambito agricolo di queste acque, oltre a motivi di carattere socioculturali.
L’impegno di Depureco per il riutilizzo delle acque reflue
Depureco, realtà italiana storica nell’ambito del trattamento delle acque reflue civili ed industriali, si impegna costantemente nello studio e nello sviluppo attraverso accordi con principali centri di ricerca e realtà accademiche, di soluzioni concrete ed applicabili finalizzate al riutilizzo delle acque trattate per un ambiente sempre più sostenibile.
Un’opportunità da cogliere al volo per fare del bene alla nostra terra e supportare il tessuto economico delle nostre regioni. Depureco, dal 1975, è sinonimo di soluzioni per depurare e riutilizzare!